Al via la piattaforma indipendente Humus Job per la ricerca di lavoro in agricoltura. Anche NaturaSì partecipa alla campagna di equity crowdfunding della startup piemontese su LITA Italia per una sempre maggiore sostenibilità sociale e ambientale del settore agricolo.
Nell’attuale periodo di crisi, in cui da una parte istituzioni, aziende e associazioni tentano di trovare soluzioni urgenti e concrete alla sistematica violazione dei diritti dei lavoratori nei nostri campi, e dall’altra le imprese agricole allertano dell’insufficienza di manodopera, Humus Job appare più che mai un servizio necessario: una piattaforma indipendente di ricerca lavoro dedicata all’agricoltura e impegnata a favorire contratti etici. “La piattaforma è pronta e funzionante – spiega Claudio Naviglia, CEO di HUMUS – e in meno di un mese ha già ricevuto più di mille candidature da parte di persone in cerca di un lavoro regolare nel settore agricolo. Ora, dopo il lancio ufficiale in occasione della Festa del Lavoro, è on line anche per le aziende”. HUMUS, startup innovativa a vocazione sociale che combatte il lavoro nero, grigio e le derive del caporalato in agricoltura propone un servizio di job matching per aziende e lavoratori agricoli, con l’obiettivo di promuovere contratti equi e regolari.
Il team di HUMUS offre una doppia opportunità: per le aziende, trovare la manodopera di cui hanno bisogno in modo rapido e garantito; per i lavoratori, avere contratti regolari ed etici.
L’incontro domanda-offerta è automatizzato: i lavoratori e le aziende si registrano sulla piattaforma. I lavoratori garantiscono sulla propria identità – caricando i propri documenti – e dichiarano la propria esperienza e disponibilità a lavorare in agricoltura. L’azienda, attraverso una ricerca veloce, può visualizzare i profili dei lavoratori corrispondenti alla propria esigenza e richiedere un match. Alle aziende viene richiesta la sottoscrizione di un protocollo di trasparenza sulla contrattualizzazione e sulla dichiarazione delle giornate lavorative.
Alle aziende che assumono regolarmente i lavoratori, a fine anno, HUMUS rilascia un bollino etico di qualità del lavoro e ne racconta l’impatto sociale virtuoso. In questo modo le aziende possono pubblicizzare la propria sostenibilità sociale e il consumatore può supportare le aziende che rispettano il protocollo di trasparenza acquistandone i prodotti. Il team di HUMUS opera inoltre per promuovere contratti di rete tra imprese agricole perché la condivisione – anche della manodopera – aumenta la sostenibilità economica delle singole aziende favorendo la crescita delle stesse e dell’economia locale e permette ai lavoratori una maggiore continuità lavorativa.
Anche NaturaSì, da sempre impegnata nella promozione dell’agricoltura biodinamica e biologica, ha condiviso visione e valori di HUMUS e ha deciso di supportare attivamente il progetto contribuendo alla campagna di equity crowdfunding di HUMUS su LITA Italia.
In questo modo gradualmente anche le aziende bio dell'ecosistema NaturaSì potranno far parte della rete di HUMUS. Così, tra i meccanismi premiali delle aziende agricole aderenti alla piattaforma Humus troveranno spazio oltre alla sostenibilità sociale anche la sostenibilità ambientale e la pratica dell'agricoltura biologica, sulle quali le aziende dell’ecosistema NaturaSì sono già impegnate.
Per NaturaSì camminare accanto a HUMUS significa anche coinvolgere tutti gli attori della filiera, dai produttori, ai lavoratori fino ad arrivare ai consumatori.
L’obiettivo di LITA.co è democratizzare la finanza di impatto e sensibilizzare gli investitori retail sul tema dell’Impact Investing, cioè degli investimenti orientati a generare intenzionalmente un impatto sociale e ambientale positivo e misurabile, oltre a un rendimento economico. “Crediamo nella crescente propensione degli investitori a prendere in considerazione nelle loro scelte di investimento anche criteri extra-finanziari”, spiega Stefano Rossi, Country Manager di LITA.co Italia. “Per questo abbiamo deciso di portare il modello di LITA.co anche in Italia, lavorando per riconciliare i bisogni degli investitori responsabili con le esigenze finanziarie degli imprenditori sociali”.
Per le incertezze dovute all’emergenza Covid-19, si potrebbe pensare che non sia il momento adatto a investire in startup. Invece, crediamo che proprio il momento attuale sia quello più adatto per scoprire un nuovo modo di investire nell’economia reale, per adottare un nuovo approccio all’investimento in progetti virtuosi, che risolvono problemi sociali e ambientali.
Soprattutto in periodo di crisi, scegliere investimenti a lungo termine (i c.d. “capitali pazienti”) nell’economia reale equivale a scegliere di restare al fianco di piccoli imprenditori e progetti innovativi che mirano ad uno sviluppo responsabile e sostenibile, per tutti noi. Proprio oggi che tante aziende rischiano di mettere in sospeso brillanti progetti per mancanza di fondi, LITA è al loro fianco e supporta queste imprese permettendo a chiunque di investire in modo semplice e sicuro in progetti che, come Humus, mettono obiettivi d’impatto sociale e ambientale al centro del business model.
Come tutti i progetti in fundraising su LITA, anche Humus contribuisce al raggiungimento di alcuni dei 17 Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (SDG) definiti dall’ONU. In particolare, lottando contro il caporato, mira al raggiungimento degli obiettivi di: lavoro dignitoso per tutti e crescita economica (SDG 8), riduzione delle diseguaglianze (SDG 10) e promozione di consumi e produzione responsabili (SDG 12).
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