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Tra purpose e innovazione sociale, le opportunità dell’impact

02 febbraio 2021

Per il nostro terzo appuntamento di presentazione dei nuovi partner di LITA Italia, oggi ospitiamo Laura Orestano, CEO di SocialFare.

L’innovazione sociale, driver di sviluppo

Tra purpose e innovazione, l’opportunità dell’impact

L’equity crowdfunding dedicato all’impact, necessario per il suo sviluppo

L’innovazione sociale, driver di sviluppo

Non è la prima volta che parliamo di SocialFare ai nostri lettori; la novità è che adesso anche l’incubatore torinese noto per il suo focus sull’impatto positivo è ufficialmente tra i nostri partner. Si tratta di una partnership per noi molto significativa, non solo perché SocialFare è parte attiva del vivace ecosistema impact torinese ma anche in quanto è stato l’incubatore di Humus Job (una delle prime startup ad aver raccolto con successo su LITA Italia).

Per chi non vi conoscesse ancora, cos’è SocialFare e com’è nato?
SocialFare è un incubatore certificato MISE ed è l'unico Centro per l'Innovazione Sociale attivo in Italia. L'attività di SocialFare ha costruito un posizionamento unico: acceleratore di conoscenza ed economia a impatto sociale attraverso consulenza esperta a individui, comunità, PMI, PA, terzo settore e startup che sviluppino innovazione sociale (prodotti, servizi, modelli di innovazione per rispondere alle sfide sociali contemporanee) orientata alla generazione di nuove partnership, nuovi modelli, nuova impresa sostenibile e attrattiva per investimenti. 
In due definizioni: impact design & impact entrepreneurship.

SocialFare è nata come impresa sociale srl nel 2013, grazie alla visione imprenditoriale ed innovativa della Congregazione dei Giuseppini del Murialdo, socio fondatore. La missione è quella di accelerare conoscenza ed impresa a impatto sociale, consapevoli che l'innovazione sociale può essere driver di sviluppo grazie alla risposta innovativa e di imprenditorialità che cerca di dare alle sfide sociali contemporanee.


Quali sono le tipologie di startup e corporate che si rivolgono a voi?
Riceviamo circa 400 progetti all’anno e come consulenza circa 100 richieste all’anno. La geografia di provenienza è soprattutto italiana con un 10% di startup proveniente da altre nazioni europee. La tipologia di startup è early stage in settori edutech, culturale heritage, welfare, circular economy; le corporate provengono dal mondo bancario, assicurazione, servizi, IT, mobilità.

Quali sono i vostri punti di forza e di unicità?
La nostra unicità è la forte competenza di analisi e ricerca applicata e focalizzata a "esplorare, scoprire e definire" il valore sociale come motore di sviluppo economico. Le competenze ibride e diverse che si ritrovano all'interno del team di SocialFare permettono un approccio sistemico, soluzioni partecipate e evidenze di sostenibilità a medio-lungo termine.

Tra purpose e innovazione, l’opportunità dell’impact

Qual è il vostro purpose?
Il nostro purpose è trasformare la società in una società equa e sostenibile.

Cos’è per voi l’ecosistema dell’innovazione?
L'ecosistema dell'innovazione è per noi l'ambiente nel quale e con il quale sperimentare per un obiettivo comune, il miglioramento della vita delle persone e delle comunità. L'ecosistema deve essere per noi open source e partecipato.

Quali sono secondo voi le opportunità e le sfide più urgenti cui rispondere per migliorare l’ecosistema italiano dell’innovazione?
Vediamo tre sfide: convergenza di missione (anche in termini di rappresentanza ai tavoli decisionali nazionali), costruzione di sperimentazioni (locali e nazionali multi-stakeholder), attrazione di finanza impact (credito, equity, quasi-equity organizzati in un'offerta sistemica).

Quali i trend migliori da seguire?
Impact knowledge, impact enterprise, impact investing!

L’equity crowdfunding dedicato all’impact, necessario per il suo sviluppo

In LITA crediamo molto nella collaborazione per amplificare attività e valori comuni.
Come insegnate l’importanza delle partnership ai vostri incubati?

Li inseriamo subito in un contesto di collaborazione, il programma fa leva anche su peer-to-peer learning; inoltre supportiamo sinergie con i nostri mentor, advisor, CDA, e stakeholder vari. I casi e le esperienze che condividiamo sono tutti casi di collaborazione, partnership, sinergie virtuose e anche non riuscite, proprio per analizzare anche il peso valoriale in quanto ha funzionato o meno.

Qual è il vostro perché della partnership con LITA?
LITA per noi rappresenta un esempio di supporto – infrastrutturale, potremmo dire – allo sviluppo dell'impresa a impatto sociale grazie a strumenti e linguaggi contemporanei, questo per noi è importante. L’altro elemento di grande importanza è che il settore finanziario ha bisogno di queste modalità innovative per sviluppare un'offerta più articolata e più vicina a chi vuole creare impresa a impatto sociale. Per SocialFare questi due aspetti sono sinergici con la propria azione e quindi la partnership è di senso e non di vetrina.

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